BENI CULTURALI

I Beni culturali rientrano tra le altre prove in sito che Tecnocontrolli supporta in tutte le sue fasi di diagnostica, progettazione e realizzazione.

L’azienda svolge molteplici prove in ambito di beni culturali: Analisi preliminari in sito, prove archeometriche, indagini su finiture pittoriche e archeologia preventiva. Tecnocontrolli garantisce servizi ad enti pubblici e privati preposti alla tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale. Infatti, nel nostro laboratorio, disponiamo di tutti gli strumenti adatti a seconda della casistica da analizzare.

Analisi preliminari in sito
Prelievo di campioni da sottoporre ad analisi in laboratorio, corredato da fotografie dettagliate delle zone di prelievo e relativa ubicazione su planimetrie e rilievi. Le dimensioni del tassello stratigrafico variano in funzione della tipologia di opera e delle indagini da eseguire, mediante intervento che risulti il meno possibile invasivo.

Osservazione macroscopica per una conoscenza preliminare di materiali e strati di alterazione/degrado costituenti un manufatto. Su richiesta, viene fornita mappatura su rilievo delle tipologie di materiali e forme di degrado.

La prova è conforma alla normativa: Normal 1/88.

Prove Archeometriche

Tecnica che consente di analizzare tridimensionalmente la morfologia di un campione mediante un microscopio stereomicroscopico, dotato di due obiettivi e due oculari.

Osservazione microscopica di un campione preparato su sezione sottile al fine di individuare e caratterizzare la composizione mineralogico/petrografica di intonaci e malte, la loro granulometria, la tipologia e percentuale di pori, lo stato di conservazione.

La prova è conforme alle normative: NorMal 10/82, 12/83, 14/83 e 23/86.

ndividuazione qualitativa e semiquantitativa delle principali fasi cristalline di un campione.

La prova è conforme alla normativa: (NorMal 34/91).

Esecuzione di un’osservazione al microscopio elettronico a scansione di un campione su sezione lucida (cross-section), finalizzata alla caratterizzazione morfologica e composizionale di croste, patine e fenomeni di degrado superficiali. Tale tecnica è abbinata a microanalisi a raggi X in dispersione di energia (EDS) al fine di ottenere in tempo reale la composizione qualitativa del campione.

La prova è conforme alla normativa: NorMal 8/81.

Esecuzione di un dosaggio dei sali solubili mediante analisi qualiquantitativa di anioni (floruri, cloruri, nitriti, nitrati, fosfati, solfati, ossalati) e cationi (calcio, sodio, potassio, magnesio).

La prova è conforme alla normativa: NorMal 13/83.

Indagini su finiture pittoriche
Ripresa macro ed in luce radente al fine di aumentare il contrasto in prossimità dei difetti della superficie pittorica. Preliminare per lo studio dello stato di conservazione di un qualsiasi manufatto pittorico.
La fotografia della fluorescenza indotta da luce UV registra nel campo del visibile la fluorescenza caratteristica di alcuni materiali, se “eccitati” dalle radiazioni ultraviolette.

Esame in luce riflessa eseguito su un campione in sezione lucida al fine di evidenziare le principali caratteristiche stratigrafiche delle finiture pittoriche (numero e successione degli strati sovrapposti, spessore). L’osservazione in luce ultravioletta fornisce informazioni su componente organica eventualmente presente nel campione, o su quei composti che presentano caratteristiche fluorescenti.

L’osservazione al microscopio del campione in sezione lucida è corredata di analisi dei principali componenti inorganici ed organici mediante microscopia elettronica a scansione (SEM-EDS) e spettroscopia ad infrarossi in trasformata di Fourier (FTIR-ATR).

La prova è conforme alla normativa: NorMal 14/83.

L’indagine consente di individuare la composizione molecolare di sostanze organiche e di diversi composti inorganici, capaci di assorbire le lunghezze d’onda della radiazione elettromagnetica nel campo dell’infrarosso.

Lo spettro registrato è caratterizzato da una serie di picchi, funzione della variazione degli stati vibrazionali delle singole molecole assorbenti la radiazione IR, che ne permettono il riconoscimento.

La fluorescenza dei raggi X permette di conoscere, punto per punto, gli elementi chimici presenti nell’opera, senza dover procedere a prelievi di materia.

Questa analisi si basa sulla rivelazione e l’analisi dei raggi X di fluorescenza emessi dai diversi atomi quando questi vengono opportunamente eccitati.

L’XRF fornisce informazioni in tempo reale sull’intero spessore pittorico. Attraverso il confronto visivo con il colore della stesura, molti degli elementi rilevati si possono riferire ai differenti pigmenti: ad esempio l’individuazione del mercurio in un colore rosso indicherà l’impiego del cinabro.

L’analisi comparata di una sufficiente quantità di punti di analisi potrà inoltre consentire alcune ipotesi, relativamente alla miscela degli strati preparatori. E’ dunque evidente il prezioso contributo dell’analisi per la ricostruzione della tavolozza del pittore.

Determinazione oggettiva della cromaticità e di variazioni cromatiche dei materiali dipinti, mediante l’acquisizione di coordinate colorimetriche di riferimento.

La prova è conforme alla normativa: NorMal 43/93.

Archeologia preventiva
L’esecuzione di indagine geoelettrica con lo scopo di individuare manufatti sepolti nel sottosuolo, mediante l’impiego di corrente elettrica, e rilevando la risposta elettrica in termini di resistività dei target. La prospezione geoelettrica fornisce un’immagine 2D/3D (tomografie di resistività verticali ed orizzontali) del sottosuolo investigato.

L’indagine termica è una tecnica non invasiva che consente di determinare la distribuzione della temperatura superficiale di una porzione di involucro edilizio e/o di un bene culturale a partire dalla distribuzione della temperatura radiante apparente per mezzo di una termocamera.

Il principio di funzionamento verte sulla registrazione della radiazione infrarossa emessa da un corpo, che consente rilevando le differenze termiche dei corpi inquadrati, di riscontrare le geometrie strutturali nascoste celate nella muratura. L’immagine termica prodotta è chiamata termogramma.

Attraverso l’indagine termografica si possono, quindi, determinare problematiche sub-superficiali, mediante il rilievo delle loro disomogeneità termiche con risultati talvolta modesti, talaltra più rilevanti, in dipendenza dalla specifica tipologia degli oggetti esaminati, quali: presenza di umidità superficiale, tamponamenti, distacchi, analisi di tessiture murarie, ponti termici, etc.

La termocamera è in grado di rilevare le temperature dei corpi analizzati attraverso la misurazione dell’intensità di radiazione infrarossa emessa dal corpo in esame.

L’indagine georadar è eseguita con strumentazione IDS HI MODE e l’impiego di una antenna  APT_TRMF_Hi-Mod a frequenza centrale di 200-600 MHz montata su un carrello dotato di encoder e da un antenna da 2GHZ. Il software di acquisizione è RIS K2 FAST WAVE, un software multicanale dalle alte prestazioni progettato per la raccolta di dati tramite georadar. I parametri di acquisizione sono impostati in modo da ottenere un dato per centimetro lungo profili paralleli.

I dati sono acquisiti in maniera unidirezionale, trascinando l’antenna sul terreno alla velocità di passeggio.

Una volta acquisiti i dati è stato necessario eseguire le opportune trasformazioni e correzioni in modo tale che fosse possibile “leggere” le discontinuità presenti nel substrato indagato.

Il georadar può essere utilizzato per:

  • Verifica degli spessori degli intonaci
  • Verifica di distacchi di affreschi
  • Verifica di distacchi di coperture facciate
  • Verifica di strutture portanti di coperture facciate
  • Indagini su pavimenti
  • Controllo di mura a sacco
  • Individuazione di vuoti e cavità all’interno delle strutture
  • Individuazione di fratture o cedimenti che possano compromettere la struttura
  • Verifica delle iniezioni cementizie o resine per il recupero delle strutture o per la loro manutenzione
  • Ricostruire la geometria delle armature presenti all’interno delle murature
  • Ricostruire la geometria delle tubazioni e canalizzazioni presenti all’interno delle pareti murarie
  • Rilevare la presenza e l’andamento di fratture

Tutte le prove in sito

ANALISI TERRITORIALE, CARTOGRAFIA E GIS

L’analisi territoriale, cartografia e Gis, rientra tra le indagini che Tecnocontrolli sostiene e segue in tutte le sue fasi preliminari e progettuali.
Vai alla pagina ⇢

CONTROLLI SU OPERE ED EDIFICI ESISTENTI

I controlli su opere ed edifici esistenti operati da Tecnocontrolli rientrano tra le aree di vocazione per Tecnocontrolli.
Vai alla pagina ⇢

RILIEVI GEOFISICI E TOPOGRAFICI

Tecnocontrolli conta tra le proprie prove in sito, anche lo svolgimento di Rilievi geofisici e topografici con tecnologia satellitare (GPS) e con strumentazione elettro-ottica.
Vai alla pagina ⇢

CONTROLLI SU SALDATURE E SU ELEMENTI METALLICI

I controlli su saldature e su elementi metallici rientrano tra le prove in sito, che Tecnocontrolli supporta in tutte le fasi di progettazione e realizzazione.
Vai alla pagina ⇢

PROVE DI CARICO

Tecnocontrolli è autorizzata dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e trasporti all’esecuzione di prove di carico in sito.
Vai alla pagina ⇢

GEOLOGIA APPLICATA

La Geologia Applicata rientra tra le prove che Tecnocontrolli a supporto di tutte le fasi preliminari, progettuali e realizzative.
Vai alla pagina ⇢

BENI CULTURALI

I Beni culturali rientrano tra le altre prove in sito che Tecnocontrolli supporta in tutte le sue fasi di diagnostica, progettazione e realizzazione.
Vai alla pagina ⇢

MONITORAGGI

Tecnocontrolli pone al centro della sua attività l’esecuzione di ogni tipo di indagine geognostica, e realizzazione di sistemi per i monitoraggi.
Vai alla pagina ⇢